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Bario - Pietro Calvi 503

Aspetto definitivo del sommergibile Bario dopo la ricostruzione. A differenza del "Vortice" e del "Giada", che nell’immediato dopoguerra e durante la fase di ricostruzione della Marina Italiana ebbero l’importante ruolo della continuità dell’addestramento operativo dei nuovi equipaggi, il "Pietro Calvi", come fu ribattezzato il battello prima dell’ingresso in servizio, ebbe il compito di delineare e sperimentare le nuove caratteristiche tecniche ed operative della nuova componente subacquea italiana. Classe "Tritone" 2^ serie Bario (U.IT. 7), Litio (U.IT. 8), Sodio (U. IT 9) impostati presso i C.R.D.A. di Monfalcone nel 1943, catturati dai tedeschi sullo scalo e varati nel 1944. Potassio (U. IT 10), Rame (U. IT 11), Ferro (U. IT. 12), Piombo (U. IT 13), Zinco (U. IT.14) impostati presso i C.R.D.A di Monfalcone nel 1943, catturati dai tedeschi sullo scalo, ma non varati. Cromo impostato presso i C.R.D.A. di Monfalcone nel 1943 e non varato. Ottone, Cadmio, Vanadio, Iridio, Rutenio, Oro da costruire presso i C.R.D.A. di Monfalcone ma non impostati. Alluminio, Antimonio, Fosforo, Manganese, Zolfo, Silicio da costruire presso i cantieri O.T.O. del Muggiano ma non impostati. Magnesio, Mercurio, Amianto da costruire presso il cantiere Tosi di Taranto ma non impostati.

Username	Marcello Risolo
Armatore	Marina Militare Italiana
Ship manager	classe "Tritone" 2^ serie
Numero IMO	dal 1961: 503
Classificazione	sommergibile
Cantiere e anno di costruzione	C.R.D.A. - Monfalcone, 1943 ricostruzione Cantieri di Taranto, 1959
Data
Luogo
Aggiunta il	11/03/2012
Dimensioni	3500 x 2380
visite	1999