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Codicaria
Codicaria
Dalla Colonna Traiana.

CODICARIA - Codicarius, caudicarius, cau-dicaria, navifius, caudica.
Come appare dai testi, la codicaria era in ori-gine una zattera di tronchi. Il termine caudex - caudicis, che stà alla radice del nome, lo con-ferma. Successivamente il termine passa ad indicare anche la canoa monossila, finchè col tempo arriva ad indicare quelle barche e navi minori che trasportavano a Roma le merci sbarcate dalle navi più grandi nel porto di O-stia, ed anche le barche portuali e fluviali di altre zone. Nel suo significato di zattera la voce può essere collegata alla ratis, che ha lo stesso significato, mentre nel significato di monossila va collegato con le lintres. Per quanto riguarda l'ultimo significato si collega con l'iconografia che ci mostra delle piccole navi con dritti curvilinei, molto simili a quelle di cabotaggio, e che hanno comunque due ca-ratteristiche, che ci paiono peculiari:
1) Albero abbattibile, per passare sotto even-tuali ponti, e guarnito di pioli laterali di forma cuneiforme, che servono per salire a riva (in testa d'albero). Questo particolare dimostra che si tratta di piccole navi, perché nelle mag-giori l'albero ha un diametro maggiore, più difficilmente scalabile, e comunque ben rico-noscibile.
2) Argano di tonneggio a poppa sulla cabina, che conoscendo le caratteristiche della naviga-zione fluviale, appare come uno strumento utile per la navigazione con l'alzaia di rimorchio. Il rimorchio con l'alzaia si può praticare in due modi: Il cavo può essere fissato all'albero e trainato dalla gente a terra, oppure, può essere fissato su un punto a terra, per poi essere recu-perato da bordo con l'argano.
Nell'iconografia appaiono anche altri natanti e navi senza vela, che sono adibiti a questo ser-vizio. Tra queste, senza dubbio alcuno è una caudicaria una barca piuttosto grande (non sappiamo se di sezioni quadre o tonde), con prora più alta della poppa, e remo di governo lungo, fissato al centro della poppa, invece che di lato. Questa barca è trainata con l'alzaia da uomini sulla riva. Il carico sembra formato da blocchi di pietra o di marmo, ed il tipo in questione, per sua funzione, potrebbe essere definito pure come barca o nave lapidaria. La descrizione di questa barca, fatti salvi i dubbi espressi più sopra, sembra corrispondere alla descrizione di navifius dataci dal Corazzini. Ricordiamo in ultimo alcune navi caudicarie che appaiono nella colonna traiana. Le linee di queste sono chiaramente romane, perché frutto di un'interpretazione artistica nostra, ma non è improbabile che le navi in questione potessero essere ben diverse, trattandosi di barche di territori ben lontani dalla madrepa-tria.

Lucido P. Berti

Username Registrato bertipietroe
Armatore
Ship manager
Numero IMO
Classificazione
Cantiere e anno di costruzione
Data
Luogo
Aggiunta il 16/06/2008
Dimensioni 660 x 420
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