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Il "SOLIDEO"
Un piroscafo rivoluzionario
Pensando all’antica Camogli marinara, così caparbiamente legata alle sue tradizioni veliche, può stupirci il fatto che proprio qui sia stata armata una delle navi a vapore più articolari, veramente costruttivi, come il SOLIDEO (ex SAGAMORE), una nave tipo whaleback (dorso di balena), costruito in Inghilterra sui disegni delle consimili barche dei Grandi laghi Americani.

Vediamo ora, prima di procedere alla descrizione del SOLIDEO, storia e caratteristiche essenziali di queste navi, costruite particolarmente per il trasporto dei minerali. Partendo dal presupposto che uno scafo affusolato come il corpo della balena offre meno resistenza all’acqua e sia quindi più veloce, l’emigrato scozzese Alexander Mc Dugall, già fabbro e capitano dei barche fluviali, studiò e costruì nel 1888 a Duluth (Minnesota) una chiatta, la 101, le cui caratteristiche fondamentali erano: scafo affusolato con sezione maestra grosso modo ovale ed estremità appuntite; copertura arcuata, che consente lo scarico immediato dell’acqua che monta a bordo; una torretta circolare posta a prua su cui vengono allogati gli argani ed una seconda torretta posta a poppa, sovrastata da una cabina; mstra di stiva molto bassa, cui vengono imbullonati i pannelli metallici di chiusura. Dopo questa chiatta ne vennero altre, ma furono, secondo quello stesso modello, realizzate pure delle navi autopropulse.

La prima di queste navi, costruita a Superior (Wisconsin) nel 1890, fu la Colgate Hoyt. Nel 1982 venne varata la Christopher Columbus, prima ed unica nave passeggeri di questo tipo, mentre nel 1894 fu costruita la Charles W. Wetmore che si recò in Inghilterra con carico di grano ed in seguito doppiò Capo Horn per passare in Pacifico: La City of Everett, costruita nel 1894, fece la circumnavigazione del globo, mentre nel 1896 venne costruita la Frank Rockfeller che, col nome di meteor, è oggi l’unica whaleback ancora esistente. Queste navi avevano delle buone doti marine, ma il problema maggiore era dato dal fatto che l’acqua, a causa del poco bordo libero, era spesso in coperta e riduceva di fatto lo spazio abitativo: il disagio era sentito particolarmente sulle navi che facevano servizio in mare. Bisogna comunque precisare che queste non furono le cause principali che portarono alla scomparsa di queste navi, perché la vera causa è da ricercarsi nella costruzione delle nuove bulk-carriers, più grandi e con mastre di stiva adatte ai nuovi caricatori meccanici dei Grandi laghi.

Il SAGAMORE è l’unica whaleback costruita nel 1893 a Sunderland (Inghilterra) presso il cantiere W. Doxford & Sons per la Belgian American marittime Company. Secondo il Lloyd register di quegli anni, furono suoi capitani H. Villie e un certo Voss. Le dimensioni di stazza erano piedi 311 x 38,2 x 25,2. Una cronaca apparsa sul numero 136 della rivista " italia marinaia " del12 novembre 1897, col titolo " piroscafo a dorso di balena " ci racconta: " Il primo piroscafo, del tipo whaleback, a dorso di balena, costruio in Europa, è giunto il 3 ottobre a Marsiglia. E’ questo il SAGAMORE, costruito a Sunderland esattamente sui disegni dei whalebacks americani. Il suo stazzamento lordo èdi 2.140 tonn. E quello netto di 1.379 tonn. La sua lunghezza, fra le perpendicolari, è di m. 95,35, la lunghezza di m. 11,63 con un fondo di m. 6,86. Esso ha impiegato nove giorni per venire da Sunderland a Marsiglia con un carico di 2.600 tonn. di carbone. Il suo capitano è assistito da un capitano americano che ha navigato sopra vapori di questo tipo nei grandi laghi americani. L’equipaggio si compone di sole 25 persone. La macchina è meno addietro che sopra i whalebacks americani.

I rufles contenenti le cabine e gli alloggi sono al di sopra. Essi sono sostenuti da colonne vuote che servono da ventilatori alla stiva. Ci sono quattro torrette per sopportare una passerella mobile che si estende dalla passerella di navigazione fino alla parte anteriore senza passare sul ponte, questo essendo il più spesso coperto dal mare durante la traversata a motivo della sua debole altezza al di sopra dell’acqua. Co cattivo tempo questa passerella viene tolta e si comunica da poppa a prua per un corridoo interno. Al di sopra del roufle si trova la camera di guardia. Il SAGAMORE porta tre alberelli. I boccaporti del ponte sono otto e chiusi ermeticamente durante il viaggio. Al di sopra della macchina e dei forni le due torrette hanno una forma ovale, le quattro di prua e quelle di poppa sono rotonde. Il SAGAMORE è stato classificato all’Ufficio veritas. La sua macchina sviluppa 1.320 cavalli indicati ed è alimentata da due caldaie a tre fornelli ciascuna; la sua velocitàè di 10 nodi ed esso può contenere 1.250 tonnellate d’acqua nel suo controscafo, il suo doppiofondo cellulare e la sua stiva d’acqua del mezzo. Nel 1911 il SAGAMORE fu acquistato da Filippo Bertolotto "Marmà" di Camogli, già armatore di velieri adibiti spesso al trasporto di marmi, che gli impose il nome di SOLIDEO, anche se era più conosciuto col soprannome di "SIGARO".
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Par: Pietro Berti